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PHOENIX BUSINESS SCHOOL. Il Design Thinking come strumento di innovazione

Anche per la Phoenix Business School è tempo di vacanze. Si è concluso, ieri, il corso in Design Thinking, che rientra nel Master in Management Consulting (MCC), un percorso strutturato – rivolto a tutti i nostri dipendenti e collaboratori interni – partito nell’ottobre 2022 con un Warm-up della durata di 3 mesi.

Francesco Righetti, manager e responsabile dei progetti digital in Phoenix Capital.

Da gennaio 2023 hanno poi fatto seguito i tre moduli annuali che vanno a strutturare il Master sulla base delle competenze di partenza e dell’”anzianità” del ruolo aziendale: New Consultant, Senior Consultant e Manager. Curato da Francesco Righetti, manager e responsabile dei progetti digital in Phoenix Capital, il corso di Design Thinking era rivolto alle figure seniority dell’azienda, con l’obiettivo non ultimo di sviluppare possibilità di collaborazione intra-team verticali.

Proprio a Righetti abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa di più sul tema portante del suo ciclo di lezioni, che aveva preso avvio lo scorso 30 maggio.

Il Design Thinking – ha spiegato Francesco Righettiè una metodologia di progettazione multidisciplinare e collaborativa, che abilita nuove attitudini umane e professionali e consente di sviluppare un approccio logico-creativo alla risoluzione dei problemi. Questo corso ha un significato ancora maggiore se si pensa che il Design Thinking può agevolare lo sviluppo di una mentalità centrata sulle esigenze degli utenti finali e dei target individuati, applicando una serie di strumenti e tecniche finalizzate alla generazione di soluzioni innovative”.

IL CORSO. Sviluppato su sette lezioni, ha posto al centro l’analisi della metodologia di progettazione tipica del Design Thinking, una componente importante nell’ambito dell’innovazione, che fornisce un modello progettuale per risolvere problemi complessi attraverso visione e gestione creative.

“Insieme ai partecipanti, – ha raccontato Righetti – abbiamo analizzato le sue cinque tipiche fasi: empatia, definizione, ideazione, prototipazione e testing. Ci siamo concentrati sulle caratteristiche delle imprese innovative, in modo da individuare sia le peculiarità della finanza dell’innovazione, sia per comprendere i vari asset necessari alla redazione di un business plan di una startup proprio attraverso la metodologia del Design Thinking”.

Tenendo saldo l’approccio concreto e funzionale all’operatività di Phoenix, per ogni lezione frontale erogata è stata sviluppata una fase laboratoriale in cui sono state testati gli argomenti trattati. Obiettivo finale, la redazione di un business plan di una startup innovativa. Ora non possiamo che essere curiosi del risultato!

 

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