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Festival della Bellezza 2024: un trionfo di cultura e arte con oltre 53.000 presenze

“Ogni anno cresce l’orgoglio di essere partner di questa straordinaria iniziativa di cultura ed arte, il Festival della Bellezza, che in undici anni è cresciuto costantemente, diventando un appuntamento, atteso, a livello nazionale. Manifestazione che, di edizione in edizione, riesce sempre a sorprendere, aggiungendo nuove sfumature e accogliendo il pubblico in spettacolari luoghi d’arte, lasciando nello spettatore meraviglia e bellezza.” Con queste parole Alberto Fezzi, Responsabile per le Relazioni Istituzionali di Phoenix Capital commenta la chiusura dell’undicesima edizione del Festival della Bellezza.

Nel 2024 sono stati ben 20 i luoghi simbolo del patrimonio storico-artistico italiano in cui si è svolto il Festival, con numeri record nella partecipazione dal vivo e sui canali social. I 40 appuntamenti ideati sul tema “Immagini e pensieri iconici” hanno registrato il tutto esaurito per oltre 53.000 presenze e i dati online hanno avuto un’impennata con più di 21 milioni di visualizzazioni dei video su canali social e media, e 67 milioni di impression sui social. I follower (Instagram più Facebook) sono più che raddoppiati grazie allo sviluppo di contenuti culturali inediti: con oltre 139.000 il Festival della Bellezza ha raggiunto il primato di follower social tra i festival culturali italiani. Annunciato il tema dell’edizione 2025, sarà “La meraviglia”.

Concepito intorno all’idea di “arte nell’arte”, un unicum a livello internazionale, in cui il pathos di riflessioni e spettacoli si fonde con quello degli scenari, il Festival in questa edizione ha incrementato le sedi in luoghi storici della nostra tradizione culturale, prevedendo anche un inedito percorso in capolavori di Palladio con eventi al Teatro Olimpico, alla Basilica Palladiana, a Villa La Rotonda a Vicenza e a Villa Barbaro a Maser affrescata da Paolo Veronese. I luoghi d’arte dell’edizione sono andati dal mondo classico (Teatro Romano di Verona, Templi di Selinunte, Grotte di Catullo a Sirmione), attraverso opere medievali (Castello Sforzesco, Palazzo della Ragione di Padova), rinascimentali (l’Ultima Cena di Leonardo e Villa Guarienti di Brenzone a Garda), settecentesche (il Teatro Bibiena a Mantova, Villa Mosconi Bertani e il Teatro di Verzura del Giardino di Pojega a Negrar di Valpolicella), fino a siti emblematici dell’arte novecentesca come Il Vittoriale, il Memoriale Brion di Carlo Scarpa, Villa Necchi Campiglio di Portaluppi e la Sala Fontana dell’Arengario a Milano.

Inaugurata da una lectio di Melania Mazzucco sul femminile nell’arte il 3 giugno a Villa Medici a Roma e conclusasi il 18 ottobre con una riflessione di Barbara Stefanelli sulle ragazze iraniane, i giovani e la libertà al Museo Poldi Pezzoli a Milano, l’edizione ha proposto lectio letterarie, filosofiche, storiche e artistiche, concerti e inediti monologhi teatrali sul tema dell’iconico, in cui si sono intrecciate idee, opere, avventure di personaggi come Ulisse, Platone, Dioniso, Gesù, Giulio Cesare, Dante, Marina Cvetaeva, Leonardo, Michelangelo, Nietzsche, Freud, Darwin, Leon Battista Alberti, Canova, Madame Bovary, Hegel, Anna Karenina, Eleonora Duse, Bjorn Borg e John McEnroe, Andy Warhol, Battiato, Kubrick, Oriana Fallaci, De André, Elisabetta II, Roberto Baggio, Lucio Dalla.

Tra i protagonisti dell’edizione Alessandro D’Avenia, Sonia Bergamasco, Roberto Vecchioni, Massimo Recalcati, Stefania Auci, Federico Buffa, Lella Costa, Aldo Cazzullo, Umberto Galimberti, Vittorio Sgarbi, Antonio Caprarica, Arianna Porcelli Safonov, Flavio Caroli, Ermal Meta, Alessandro Bergonzoni, Paola Turci, Igor Sibaldi, Giordano Bruno Guerri, Beppe Severgnini, Stefano Massini, Guia Soncini, Paolo Bertolucci, Aldo Grasso, Massimo Cacciari, Chiara Gamberale, Matteo Garrone.

Il direttore artistico Alcide Marchioro ha ringraziato gli ospiti “per l’originalità con cui hanno ideato i loro interventi su pensieri e immagini intorno a cui prende forma e senso la vita, quell’immaginario da cui, coi suoi rimandi simbolici, discende il reale. Dal racconto dell’inventiva concettuale e artistica di figure epocali, la Bellezza è emersa come essenza dell’iconico, come simbolo dei simboli: ciò che rende eterno nel rapporto tra l’idea e la forma, tra il mentale e l’estetica trasposizione sensoriale. E all’influenza emotiva e spirituale della Bellezza sarà dedicata la prossima edizione del Festival che avrà per tema la meraviglia”.

La coordinatrice generale Alessandra Zecchini ha indicato le due principali linee di sviluppo del Festival. “Continueremo la via intrapresa in questi anni di proporre eventi, anche di rilievo internazionale, in nuovi luoghi di grande valore artistico e dal grande impatto emotivo, per dare l’opportunità a chi partecipa di vivere esperienze particolari, da ricordare. Accanto a questo, il Festival intende promuovere riflessioni inedite e realizzare contenuti culturali video da diffondere a un ampio pubblico, soprattutto giovane, che mettano in relazione storia, luoghi e pensiero. I giovani sono al centro dell’iniziativa: non solo come destinatari delle proposte ma anche come protagonisti: sono giovani i principali collaboratori del Festival”.

La Vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti ha dichiarato: “Il Festival della Bellezza è diventato uno dei punti di riferimento per chi ama l’arte, la cultura e per chi ama il nostro territorio. Un’eccezionale opportunità per unire pensiero, riflessione e conoscenza alle suggestioni uniche che sanno regalarci luoghi iconici, come ad esempio Villa Guarienti di Brenzone dove ci troviamo oggi. Con eventi come lectio filosofiche, concerti e monologhi teatrali, la rassegna ha saputo attrarre un pubblico variegato, rinvigorendo il legame tra la comunità e il nostro straordinario patrimonio storico-artistico di cui il Veneto è ricchissimo. Il successo sui social network dimostra come il Festival della Bellezza sappia parlare ad un target più giovane e, anche per questo, la Regione è felice di dare il proprio supporto all’iniziativa”.

Promosso dalla Regione Veneto tra i “Grandi Eventi” e Patrocinato dal Ministero della Cultura, il Festival della Bellezza è organizzato dall’associazione Idem con l’ideazione e la direzione artistica di Alcide Marchioro, coordinamento generale di Alessandra Zecchini, relazioni istituzionali di Irina Climenco, Carlo Renzo Dioguardi e Nicola Pasini, advisory board Andrea Battista, Roberto Romanin Jacur, Tommaso Santini. Responsabile della comunicazione è Marco Moretti, direttore di produzione Enrico Garnero, regia video di Noemi Trazzi e Lisa Consolini. Main partner è Generali Italia e la sua Business Unit Cattolica, sostenitori sono Fondazione Banca Popolare di Verona e Fondazione Banca Popolare di Milano, collaborazione di Agsm Aim. Partner è Newchem, Main sponsor sono Sparkasse, Das, Zanolli. Tra gli enti partner: i Comuni di Verona, Milano, Vicenza, Padova, Mantova, Negrar, Sirmione; l’Accademia di Francia a Roma, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, il Parco archeologico di Selinunte, la Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, la Direzione regionale Musei Lombardia, il Museo Poldi Pezzoli e il Museo del Novecento di Milano.

Info su festivalbellezza.it e sui canali Instagram, Facebook e YouTube del Festival.

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