di Pietro Rotundo – Executive Director della Business Unit Management Consulting & Project Management (MC&PM) di Phoenix Group e Responsabile della Divisione Cyber & Tech Solutions
Per il 39% delle aziende italiane dove è stato introdotto, il CRM (Customer Relationship Management) è “un’area consolidata”, uno strumento strategico “client first”, indispensabile ad individuare e fidelizzare il cliente. A dirlo l’indagine dell’Osservatorio CRM & Marketing Automation 2019 condotta da C-Direct Consulting, un’analisi che attesta come per il restante 61% di aziende il CRM sia – ancora – uno strumento non prioritario, in valutazione o utilizzato puramente come una piattaforma tecnologica avulsa dall’apporto quotidiano di tutti i collaboratori. Aziende che lo considerano solamente uno tra “i progetti” o un’area non ancora consolidata. Insomma, un “accessorio” e non uno strumento strategico per la sua connessione diretta al cliente e cardine della “vita aziendale”.
Parte da questa fotografia e dalla concreta esperienza vissuta in Phoenix Group – e felicemente veicolata sui nostri partner – il contributo di Pietro Rotundo, Executive Director della Business Unit Management Consulting & Project Management (MC&PM) di Phoenix Group e Responsabile della Divisione Cyber & Tech Solutions, “sulla messa a terra” del CRM come vera e propria opportunità strategica e di business finalizzata alla “cura del cliente”.
Nel suo Paper “Il CRM come strategia aziendale. Obiettivo “clienti e centralità del fattore umano”, Rotundo mette a fuoco tutta l’efficacia di un approccio strategico e non solo tecnologico che inserisca lo strumento in una “costruzione” collaborativa, tramite l’apporto di tutti i livelli aziendali e la condivisione periodica con tutto il team. Sinergie importanti per rilanciare azioni e attenzioni sui clienti e partner.
Scarica e leggi il Paper di Pietro Rotundo:
Il CRM come strategia aziendale. Obiettivo “clienti” e fattore umano.