Nel 2020 ha raggiunto i 788 milioni di raccolta, il doppio rispetto al 2019. Il Crowdfunding si conferma uno strumento di finanza alternativa e di investimento assolutamente valido: lo scorso luglio, a Padova, la seconda edizione del Crowdfunding Festival – promosso da Fondazione Fenice (www.fondazionefenice.it), European Crowdfunding Network (eurocrowd.org) e Art-Er (/www.art-er.it/) con il Patrocinio del Comune di Padova e della Regione Veneto – ha messo “in rete” donatori, progetti e piattaforme, innescando un processo virtuoso per le associazioni, le imprese e gli enti locali del Triveneto, allargando lo sguardo alle migliori best practices nazionali.
Un approccio “dal basso”, sinergico, che Phoenix Capital incarna già nel nome “Iniziative di Sviluppo”: uno strumento cui stiamo guardando con interesse su più fronti e che ci ha visti presenti al Festival come azienda partner.
«Il Crowdfunding è uno strumento consolidato e innovativo al contempo, che sta sicuramente riscontrando nuova efficacia in questo particolare momento di ripartenza – ha sottolineato il presidente Giulio Fezzi, intervenendo ai microfoni di TV7 durante il Festival dello scorso luglio insieme a Luca Predomo, Executive Director IT & HR -. Lo stiamo sperimentando sia su percorsi di sviluppo interni, sia su progetti di partner esterni, sia su iniziative che impattano sul territorio veronese e che coinvolgono piccole collettività particolarmente reattive. Sono progetti di giovani startupper o iniziative tradizionali che hanno saputo innovarsi e reinventarsi e che necessitano di un “taglio” di investimento e rapidità di finanziamento che ben corrispondono al meccanismo del crowdfunding come strumento di finanza alternativa. Partita tutta da giocare la possibilità di “combinare” crowdfunding con fondi strutturali europei per progetti di pubblica utilità. Se ne è parlato in un incontro dedicato, credo una via importante per nuove possibilità progettuali che guardino al Next Generation UE, ai giovani e ai nostri territori».
Guarda l’intervista del presidente Giulio Fezzi:
