Quando l’ossessione della performance si impone sul contesto sociale, la deriva è quella di un egocentrismo destinato alla solitudine e al fallimento. A danno degli altri e dell’ambiente.
È un viaggio introspettivo potente quello che Valentina Crespi, Social Scientist & Collaboratore Divisione Corporate Finance di Phoenix Capital, ci obbliga a fare attraverso il suo Mozayk Paper “Narcisi senza terra”, una fenomenologia dell’homo perficiendis. Una riflessione al femminile con cui apriamo il mese di marzo.
Nella sua esposizione Valentina analizza come la ricerca della prestazione migliore, ad ogni costo, comporti la frantumazione dei legami sociali (già così sottili nella nostra epoca contemporanea), favorisca una “radicalizzazione” egoistica dell’Io e faccia perdere di vista le reali necessità delle comunità (tutela del mondo naturale, lotta alle diseguaglianze, riduzione della povertà).
E, se è vero che oggi è “vietato non performare” – tanto più nel mondo aziendale, per la necessità (corretta) di “misurare” prestazioni e obiettivi raggiunti – a definirci e fare la differenza sarà però e sempre lo sguardo verso l’altro e verso ciò che ci circonda e sostenta. Quel riconoscerci felicemente incompleti, ospiti e interdipendenti.
Scarica il Mozayk Paper: “NARCISI SENZA TERRA“