Nel corso delle nostre esperienze, umane e professionali, la maggior parte di noi, pur non rendendosene conto, ha avuto un Mentore: a scuola, al lavoro, nello sport, nella vita quotidiana o in particolari momenti di complessità. Insomma, una figura, o se vogliamo una guida, che ci ha fornito gli strumenti per orientarci e svilupparci.
Michele Moroni, Global Senior Advisor di Phoenix Capital, nel suo Mozayk Paper, ci insegna che il Mentoring è una disciplina che affonda le sue radici in tempi davvero remoti, ma che nel nostro Paese è ancora poco divulgata e utilizzata.
Viene da chiedersi il perché di questa situazione. Infatti, l’applicazione del Mentoring, oltre ad un effetto sull’individuo, può avere un impatto sociale nel momento in cui coinvolge un numero sempre più ampio di persone. La sua funzione di formazione, di progresso conoscitivo ma, soprattutto, di trasformazione continua degli individui è, di fatto, un fattore discriminante anche per il successo di aziende e organizzazioni. Ma allora, assodato che la vera risorsa sono le persone, cosa aspettiamo a investire nel supporto di un Mentor che possa contribuire a migliorare le performance individuali e organizzative?
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“Mentoring” di Michele Moroni, Global Senior Advisor di Phoenix Capital