35.000 presenze. Primato nazionale – in tempi di Covid – per il Festival della Bellezza 2020, un’edizione coraggiosa che la direzione artistica ha voluto portare in scena nonostante le restrizioni, stravolgendo e ridisegnando tutto il programma iniziale.
La scelta dell’Arena come Agorà – con l’inedita configurazione del palco al centro e il pubblico sulle gradinate – è stata sfidante, ma vincente. Luogo strepitoso per gli eventi musicali, si è rivelato eccellente e suggestivo anche per gli eventi filosofici e letterari, seguitissimi anche in questa edizione. La storia, la musica, le parole, le emozioni, la grande Bellezza e maestosità del più celebre anfiteatro al mondo. La formula perfetta per un successo ormai consolidato, radicato nel pubblio veronese e non solo.
17 eventi in 11 giorni, nelle suggestive cornici de l’Arena e del Teatro Romano. Più di 2 milioni e mezzo i contatti e le connessioni online.
Grande soddisfazione è stata espressa oggi da tutta la direzione artistica dell’Associazione Idem, dall’amministrazione e dagli Sponsor presenti, tra cui Phoenix Capital. Con un ricordo particolare all’amico e Philippe Daverio, tra gli ispiratori di questo Festival e lo sguardo già alla prossima edizione, all’anniversario dantesco e a quello dei 1600 anni dalla fondazione di Venezia, “emblemi di luoghi e storie che hanno reso unica e grande l’Italia”.
E con l’auspicio, da parte dell’aministrazione, di collegare la proposta all’estate teatrale veronese, così da offrire alla città e ai turisti di tutto il mondo un’offerta culturale assolutamente di prestigio.
