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Phoenix Capital di nuovo in Silicon Valley, insieme al partner Bugnion.

Una nuova missione in occasione del percorso di accelerazione che INNOVIT dedica alle startup selezionate per la Call Life Sciences e Digital Health

La forza del network. È con grande soddisfazione che annunciamo, da ieri – 10 giugno – la nostra terza presenza nel Centro Italiano di Innovazione di INNOVIT, a San Francisco in Silicon Valley, dove da febbraio Phoenix Capital ha “aperto” un Innovation Outpost. Questo ulteriore step ci vede accompagnati da un nostro partner importante e di livello internazionale come BUGNION, leader in Europa nel settore della tutela e valorizzazione della Proprietà Intellettuale.

Da sx: Alberto Fezzi (Phoenix Capital); Alberto Acito, Direttore Innovit e Corinna Ceruti (Bugnion)

Saper indicare e supportare clienti e partner attraverso le persone e le competenze giuste al posto e al momento giusto è l’approccio che seguiamo nella nostra consulenza quotidiana. La nuova missione coincide con il percorso di accelerazione che Innovit dedica a progetti incentrati sui temi Life Sciences e Digital Health – con la presenza a San Francisco delle startup selezionate da Innovit per il loro processo di accelerazione – non potevamo avere accanto partner migliore!

A BUGNION ci lega la partnership lanciata lo scorso febbraio come leva strategica proprio per imprese e startup. Dalla protezione della Proprietà Intellettuale a servizi di consulenza strategica, dall’accesso ad un network di attori chiave dell’ecosistema finanziario e industriale a strumenti di Venture Capital, insieme mettiamo a sistema competenze specifiche nel supportare imprese e startup nella costruzione di veri e propri asset in grado di garantire loro una struttura ottimale e un vantaggio competitivo, reale, nel loro mercato di riferimento, per creare opportunità concrete di crescita e sviluppo.

Insieme ad Alberto Fezzi, Responsabile Affari Legali e Societari e Rapporti Istituzionali di Phoenix Capital Iniziative di Sviluppo S.r.l., per Bugnion sarà presente Clarissa Ceruti, consulente per il trasferimento tecnologico, professionista con oltre 15 anni di esperienza nel trasferimento tecnologico, sia negli Stati Uniti che in Italia. Alle spalle un master in Chimica organica all’Università di Torino, dove ha conseguito, anche, un dottorato di ricerca in Biochimica alla Facoltà di Medicina, cui si aggiunge un MBA al Simmons College di Boston, MA. Le sue competenze riguardano, in primis, la valutazione e verifica della brevettabilità e del potenziale commerciale delle invenzioni divulgate in tema di “asset delle scienze della vita”, compresa l’identificazione di partner aziendali e la negoziazione di accordi; l’identificazione di collaboratori strategici e applicazioni tecnologiche complementari da concedere in licenza. Cui si aggiungono competenze su valutazione ad ampio raggio del contesto di mercato di riferimento.

Lo abbiamo detto più volte e ne siamo sempre più convinti, dopo l’esperienza vissuta in questi mesi in Silicon Valley: “Non si fa innovazione da soli, soprattutto in tempi come questi. Bisogna fare rete, unire i puntini, mettere insieme le migliori competenze per raggiungere il risultato e per far succedere le cose”, aveva detto il presidente Giulio Fezzi nella prima tappa a INNOVIT.

Gli fa eco, Alberto Fezzi: Partire, oggi, verso Innovit insieme a Bugnion, dà ragione del percorso e dell’approccio che da sempre seguiamo in Phoenix, nonchè delle scelte fatte in questi mesi. Siamo orgogliosi, ma soprattutto consapevoli che il metodo “a rete” è quello più corretto a rispondere alla complessità del mondo lavorativo attuale. Fare consulenza, oggi, significa essere consapevoli che non possiamo essere tuttologi: occorre affidarsi ai partner migliori per le verticalità che gli competono. A noi, la capacità di mantenere un livello reputazionale alto che ci consenta di stringere, consolidare e ampliare partnership importanti e autorevoli. Come quella che abbiamo stabilito con Innovit e quella stretta con BUGNION”.

“La collaborazione tra Bugnion e Phoenix Capital rappresenta la perfetta sintesi tra due eccellenze italiane – la sottolineatura di Clarissa Ceruti –, con l’obiettivo di accompagnare e sostenere le imprese più innovative del nostro Paese in un percorso di crescita costante. L’opportunità di poter essere presenti in Innovit, grazie a Phoenix, in occasione della Call promossa da Innovit per le startup e PMI selezionate del settore Life Science e impegnate nel loro batch di accelerazione nella Silicon Valley, si pone esattamente in questo contesto. Con la medesima convinzione che, solo facendo rete e lavorando uniti per uno stesso obiettivo, si possano ottenere grandi risultati”.

Si sta, dunque, realizzando quanto prospettavamo: il passo verso la Silicon Valley, centro nevralgico dell’innovazione degli Stati Uniti, ci ha consentito di integrarci nel prestigioso ecosistema di relazioni di INNOVIT, in un contesto istituzionale ed internazionale – di matrice italiana – di massimo prestigio. Tutto questo ha permesso di ampliare il corpus di opportunità che possiamo offrire ai nostri clienti e partner: servizi di scouting di start-up, relazioni con fondi di venture capital internazionali e investitori di pregio e confronto con altri player industriali di primario standing.

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