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Crediamo nell' identità green

Dal 2016 Phoenix ha deciso di intraprendere un percorso di sostenibilità per limitare il proprio impatto ambientale, abbracciando il programma “Be ForGreen Be Sustainable” che parte dal consumo di energia verde, tracciabile e sostenibile nei propri uffici per arrivare ad una sensibilizzazione sul tema della sostenibilità all’interno delle imprese con cui condivide gli spazi.

“ In un network di aziende la sostenibilità può diventare un valore importante che le aiuta a diversificarsi e a costruire la propria reputazione”, dichiara Giulio Fezzi Chairman di Phoenix Group.

Caratterizzato da uno spirito innovativo che si basa sul principio che sia impossibile fare business da soli, Phoenix Group diffonde un modello di economia di relazioni, che promuove la collaborazione tra professionisti e imprese, e offre servizi di consulenza direzionale in diversi settori economici. Dal 2016 Phoenix ha deciso di intraprendere un percorso di sostenibilità per limitare il proprio impatto ambientale, abbracciando il programma “Be ForGreen Be Sustainable” che parte dal consumo di energia verde, tracciabile e sostenibile nei propri uffici per arrivare ad una sensibilizzazione sul tema della sostenibilità all’interno delle imprese con cui condivide gli spazi.

Phoenix è responsabile per la creazione di uno smart office, ovvero una soluzione in cui diverse aziende condividono uno spazio comune. Cosa vi ha spinto a crearlo e quali sono i valori aggiunti che ne derivano?

Phoenix nasce nel 2008 per dare vita ad un nuovo modello di economia collaborativa o, come la chiamo io, “economia di relazioni”, ovvero un’economia in cui il business viene realizzato attraverso un ecosistema di professionisti che interagiscono per scambiarsi servizi, per connettere strutture. La nostra realtà arriva a connettere circa 500 persone appartenenti a diversi settori, dal finanziario all’assicurativo, dalla consulenza immobiliare a servizi di connettività all’ outsourcing. Creare uno spazio condiviso, ovvero lo smart office, era dunque nelle nostre corde, abbiamo solo declinato “fisicamente” un concetto che di fatto rappresentava la struttura e l’anima dell’azienda.

Il pay off dello smart office è “sharing business, ideas, sustainability”. Cosa rappresenta?

Questo pay off rappresenta i valori aggiunti che nascono dall’avere in comune uno spazio di lavoro, ovvero la condivisione di idee diverse, di principi e modelli di business come la sostenibilità, che si esprimono in settori diversi ma che vanno poi ad identificare e a differenziare il gruppo o network di aziende che lo compongono. Grazie al co-working e all’economia di relazioni possono crearsi “catene di reputazione” che possono giovare in modo eguale a tutti gli appartenenti del network.

Credi che la sostenibilità possa aggiungere valore alla tua impresa?

Personalmente ho sempre sentito la sostenibilità come qualcosa di fondamentale per me stesso e per la mia famiglia, un valore importante da trasferire alla nostra attività indipendentemente dai risvolti economici che questo può comportare per la mia impresa. Sicuramente l’aspetto che ne può derivare consiste nel differenziare positivamente e contraddistinguere il nostro gruppo come caratterizzato da principi ben definiti come quello della sostenibilità.

Sulla base della tua esperienza come impresa attiva in diversi settori economici, ritieni che il mercato attuale sia sensibile ai principi della green economy?

Nel mondo dei grandi attori economici come le banche e le assicurazioni, il tema della sostenibilità aziendale è certamente sentito: ormai quasi tutti stilano bilanci di sostenibilità o report sulla responsabilità sociale delle aziende. Il problema però è che spesso la sostenibilità rimane un elemento di facciata e di marketing, senza comportare un cambiamento ed un impegno in termini di stile di business e di vera e propria diffusione di una cultura di rispetto per l’ambiente e per la società. Il mondo dell’industria invece, almeno in Italia, è ancora molto lontano dallo sviluppare un interesse radicato in questi temi. Di positivo c’è però che questa situazione lascia spazio ad uno scenario di grandi opportunità di sviluppo per il mondo della green economy e per la diffusione di modelli innovativi che sposino felicemente le attività economiche con il rispetto per l’ambiente.

La ForGreen ID dell’azienda
Phoenix Group è un’azienda innovativa, come dimostra la sua creazione di uno smart office, un concetto moderno che si basa sui principi di economia collaborativa o sharing economy che mira a razionalizzazione le risorse utilizzate e condividerle tra più imprese. L’esperienza dello smart office ha messo Phoenix in contatto con ForGreen, e le due aziende hanno avviato un percorso di sostenibilità che ha portato Phoenix a diventare consapevole del proprio impatto ambientale e ad attivare una fornitura di energia verde marchiata “Be ForGreen Be Sustainable” e certificata EKOenergy.

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