“Programmi intensi, grandissimo fermento, panel focalizzati, un ecosistema che funziona, incontri con startups di alto profilo: torniamo da Innovit portandoci a casa un ampliamento di insights, informazioni, relazioni che si rifletteranno nel nostro osservatorio Innovation e nei nostri servizi e che porteranno nuove opportunità per i nostri clienti, specialmente nel settore dei financial services, e per i nostri Stakeholders del mondo assicurativo e bancario”.
Bilancio assolutamente positivo, dunque, per questa prima missione 2025 in Innovit in Silicon Valley del Direttore del Phoenix Innovation Center, Francesco Righetti, dove dal febbraio 2024 abbiamo “aperto” un Innovation Outpost. Dal 17 al 21 marzo, Righetti ha potuto seguire a San Francisco le due cohort organizzate in contemporanea da Innovit: il Bootcamp per le startup in fase iniziale con progetti innovativi pronti a esplorare il mercato statunitense e il programma “AI in Game Development VR | AR | Metaverse”, dedicato alle aziende che mirano a innovare in questi settori all’avanguardia.
“Occasioni intense, dicevamo, che confermano – una volta di più – la solidità di Innovit come piattaforma unica e di riferimento non solo per l’Italia, ma per tutto l’ecosistema dell’innovazione in Silicon Valley”, la sottolineatura del Direttore Righetti. “Oggi una scale-up affermata, come ama definirla il direttore di Innovit, Alberto Acito, una macchina organizzativa rodata, con un team eccezionale – aggiungiamo noi – che gestisce tempi, incontri, relazioni con grande professionalità e competenza. E questa competenza si riflette fortemente sulla ‘quotidianità’ delle giornate di accelerazione, sul clima di grande serenità che si respira all’interno del Centro durante i lavori, unito al grande fermento delle startups italiane, guidate da giovani innovatori, preparati, ambiziosi nell’accezione alla Steve Jobs, ovvero “affamati” e con soluzioni all’avanguardia“.
Il filo conduttore anche di questo “doppio programma” è sempre l’AI, tema dominante e centrale nel lavoro di tutte le startups. In Silicon Valley tutto, ormai, è AI-based: lo si respira in ogni dove e chiara è la percezione della sua incredibile e veloce evoluzione. Moltissimi gli spunti: dai modelli chatbot a sistemi AI-integration all’interno dei front-end delle applicazioni. Ancora, come l’AI stia entrando negli step di valutazione delle startups da parte dei fondi di Venture Capital; come – infine – l’AI acceleri lo sviluppo di qualsiasi processo, prodotto, applicazione, software, produzione e integrazione negli hardware.
Non solo competenze, ma come sempre, il valore aggiunto insostituibile dell’approccio “da ecosistema interconnesso”: “una settimana in cui abbiamo instaurato nuove connessioni e relazioni in Silicon Valley. L’incontro e lo scambio con professionisti eccezionali che operano nella Bay Area , da Google a Berkeley e Stanford a Silicon Valley Bank – che allargano in nostro bacino di relazioni e le opportunità che possiamo offrire ai nostri Clienti durante i nostri Phoenix Innovation Trip”.
Un grandissimo ampliamento di insights, informazioni, relazioni, che andranno ad arricchire il patrimonio di relazioni del Phoenix Innovation Center e del suo Osservatorio Innovation.
“Dove il tutto si traduce con nuove opportunità per i nostri clienti, specialmente nel settore dei financial services, con opportunità importanti per i nostri Stakeholders del mondo assicurativo e bancario, che saremo felici di connettere con il mondo delle startups italiane di successo conosciute in Silicon Valley”.